Finestre 2, 2009

Acrilico su tela, cm 140X100

 

"Espressionista e onirico il mare di Strà che, nella sua resa pittorica, offre un'immagine di grande intensità e bellezza, molto vicina alle sognanti soluzioni di Guccione. Lo spettatore, rapito da una visione sublime d'ispirazione romantica, rimane ipnotizzato dal gioco infinito tra il cielo e le acque: la spuma d'onda in primo piano sembra nascere dal suo ingresso verso quell'infinito."

 

2023, Vittorio Sgarbi, critico d'arte, curatore di grandi mostre internazionali, scrittore prolifico di libri best seller, conduttore di trasmissione di successo.



Cieli 4, 2017

Olio su tela, cm 100X150

 

"Il dipinto Cieli 4 di Claudia Strà è una meditata stesura leggera e trasparente che campeggia sull'oscurità di una forma informe. È pittrice che guida una mano assai abile e una mente sensibile, conciliando tecnica e messaggio visivo. Le variabili dell'azzurro e del blu sono qui applicate con estrema perizia e delicatezza, esplorando sapientemente tutte le potenzialità della scala cromatica. L'autrice propone qui un componimento di taglio lirico informale, spiritualmente volto al Trascendente. Questi Cieli si direbbero sfumare sul mare, dove vapori e onde si compenetrano in un amalgama mobile e armonioso. Un invisibile sole morente disegna un'ombra paesaggistica, o forse una grande nuvola annunciatrice di tempesta. Un universo sconfinato, un silenzio assordante e, forse, un inascoltabile tormento interiore."

 

2020, Paolo Levi, critico d'arte, direttore editoriale di pubblicazioni prestigiose e attualmente anche dell'Atlante dell'Arte Contemporanea De Agostini,  fondatore del movimento degli Arcani e organizzatore di eventi.


Lontano da chi, 2015

Acrilico su carta, cm 56X76

 

"Claudia Strà esegue i suoi acquerelli con estrema eleganza. La tessitura esecutiva suggerisce impulsi emozionali ben controllati da una manualità versatile e sicura. In queste pagine seducenti, la pittrice evoca territori astratti e allusivi, senza approdi di certezza. Sono cieli sull'acqua marina di un pianeta alieno, che svaporano in trasparenze luminescenti e in vibrazioni lirico-informali che mostrano attinenza con la scuola italiana degli anni Cinquanta del secolo scorso. E infine, a proposito di questi paesaggi visionari, suadenti e armonici come spartiti musicali, ci chiediamo se Claudia Strà, mentre dipinge non si faccia ispirare dall'ascolto del suono concertante di un violino."

 

2020, Paolo Levi, critico d'arte, direttore editoriale di pubblicazioni prestigiose e attualmente anche dell'Atlante dell'Arte Contemporanea De Agostini,  fondatore del movimento degli Arcani e organizzatore di eventi.

 


Le strade del vento, 2007

Olio su tela, cm 142 x 146

-Opera donata dietro richiesta al Tribunale per i Minorenni di Milano-

 

"Tra cielo e terra si aprono le strade del vento. Sono queste le strade che la pittrice milanese Claudia Strà percorre con i suoi quadri sempre in bilico tra figurazione e astrazione, in un gioco di velature e vibrazioni cromatiche che fanno apparire e scomparire scorci di paesaggi dell'anima: nuvole bianche che attraversano il cielo, cime innevate, onde di mare in tempesta, voli di uccelli che appaiono e scompaiono come labili effimere epifanie."

 

2014, Virgilio Patarini, scrittore, poeta, critico, organizzatore e curatore di eventi.


Cieli 9, 2016

Olio su tela, cm 100X150

-Opera esposta alla Rocca Paolina di Perugia nel Settembre 2017-

 

"Il gusto cromatico di Claudia Strà modula una dimensione immota e silenziosa di indubbio fascino. Sono visioni poetiche inserite in atmosfere appena sussurrate, morbide ed avvolgenti. Claudia Strà propone composizioni eleganti e raffinate, velatamente romantiche, sottilmente vibranti.

Le ampie campiture combinano suggestive tonalità in lirica intuizione della realtà ."

 

2017, Claudia Sensi, giornalista e critico d'arte.


Notturno, 2009

Acrilico su tela, cm 95X96

 

"Claudia Strà è una vera pittrice. Una vera pittrice che applica il concetto puro all'arte, sfiorando soavemente l'astratto e al contempo anche il figurativo e il decorativo...La composizione delle sue opere è tanto armoniosa nella sua accuratezza e delicatezza che è decorativa. La sensibilità di chi ha innalzato il concetto artistico con tanta cura e dedizione è elevatissima...anche il suo "senso informale" raggiunge livelli di ottima qualità e, quasi quasi, ci induce a rivedere tutta la trattatistica esistente in tale ambito."

 

Alberto Bottaro, collaboratore di Giulia Sillato, in "Nuova arte 2012"

Enigma, 

Olio su tela, cm 100X120

 

"Eterea e sfuggente eppure così presente e coinvolgente, l'arte di Claudia Strà si articola tra una pittura di matrice figurativa e la più classica tradizione astratta, regalando all'astante la possibilità di intraprendere un viaggio intenso all'interno del delicato universo dell'artista fatto di fragili costrutti cromatici che, tra evanescenti livelli tonali e suggestive campiture, prende vita opera dopo opera. Toni cianotici e cerulei si alternano a brillanti bianchi ed intensi blu, verdi acidi e gialli accesi creando strutture cromatiche di particolare bellezza. Dipinti evocativi che diventano l'emblema segnico di una rivoluzione del linguaggio pittorico, una rivoluzione che sente la necessità di esplodere per ristabilire l'importanza dell'innovazione nell'arte, innovazione che Claudia Strà porta avanti con passione ed impegno, emergendo in un panorama pittorico che sta ampliando i propri orizzonti segnici ed espressivi. Claudia Strà organizza così il suo lavoro seguendo un ordine creativo preciso, raffinato e che si affida costantemente agli insegnamenti acquisiti nel tempo attraverso infiniti tentativi ed audaci sperimentazioni."

 

 Sandro Serradifalco, editore, critico e saggista.